Estetica facciale nella pratica odontoiatrica
report del convegno SIOF a Udine
di Michele Lucca , avvocato e socio SIOF
Nel tardo pomeriggio di venerdì 31 maggio 2024 sono terminati i lavori presso palazzo Antonini a Udine del convegno “Estetica facciale nella pratica odontoiatrica: problematiche tecniche, medico legali e giuridiche”, organizzato dalla SIOF, una società scientifica che coagula al proprio interno diverse anime professionali: l’odontoiatra forense, il medico-legale e il giurista.
Il convegno è stato un successo, sia per la rilevanza dei relatori sia per la partecipazione di un pubblico qualificato, avendo tratto spunto dalla modifica legislativa apportata dal cd. “decreto bollette” del 2023 che ha esteso anche all’odontoiatra l’esercizio della medicina estetica all’intera area del viso.
Nel corso del convegno si è voluto approfondire prima di tutto il significato di volto, d’immagine con l’interessantissima relazione “Facce: alcune considerazioni filosofiche per un’estetica del volto” condotta magistralmente dal prof. Furlani, docente di filosofia teoretica e filosofia dell’arte presso l’università udinese. Spostare l’attenzione dall’universale astratto all’individuale concreto e alla sua esistenza, alla soggettività e alla scelta, può rappresentare una delle vie di uscita dai rischi e dalle spinte di omologazione che viviamo sulla nostra pelle e, vien da dire, sui nostri “volti”.
A seguire le relazioni dell’area medica, in particolare il prof. Parodi, chirurgo plastico, con la relazione su “Il concetto chirurgico estetico di micro invasività nel trattamento del volto” e il Prof. Sembronio, chirurgo maxillo-facciale, con “I canoni estetici facciali”, hanno tratteggiato i criteri scientifici per una corretta armonia del volto e le modalità di approccio chirurgico estetico nel rispetto di questi canoni quando si interviene sul singolo paziente, portando esempi pratici e rilevando l’importanza del ruolo del medico quale “saggio mediatore” dei desideri dell’individuo che non sempre e non in tutto vanno assecondati.
L’attenzione si è soffermata sulla competenza che deve avere l’operatore nella scelta della tipologia del trattamento, del materiale da utilizzare e del gesto medico vero e proprio.
Il limite di quest’ultimo, tra necessità terapeutica (funzionale) e “finalità puramente estetica”, ha lasciato spazio alle riflessioni del dr. Barbuti, medico legale, che nella relazione su “L’odontoiatria e la medicina estetica: nuovi profili di responsabilità” ha posto l’accento sulla reale/ipotetica antinomia tra obbligazione di mezzi e obbligazione di risultato.
Proprio dai desideri del singolo e dalla natura dell’obbligazione ha preso le mosse l’avv. Filippo Martini che, con la relazione “La giurisprudenza dell’obbligazione di risultati in chirurgia medica estetica”, prendendo atto di un pregiudizio ancor oggi duro a morire nelle aule giudiziarie, anche per la non sempre facile distinzione tra legittime attese di chi vi ricorre e futili motivazioni, ha ricordato come ormai essa sia pacificamente considerata una branca della medicina finalizzata al benessere fisico, mentale e sociale della persona.
Della copertura dei rischi in termini di responsabilità civile legati alla prestazione medica di tipo estetico, ha discusso l’avv. Hazan, “L’assicurazione della responsabilità degli esercenti la professione sanitaria attività”, attirando l’attenzione dei partecipanti sulla rivoluzione copernicana portata dalla Legge Gelli-Bianco secondo cui da una “responsabilità sanitaria” si è passati ad una “sanità responsabile”, per poi proporre un’analisi di elementi sinora sconosciuti quali l’azione diretta, le eccezioni opponibili al danneggiato e il meccanismo del bonus malus, illustrando il senso che sottende la recente regolazione attuativa introdotta dal D.M. 232/2023 e soffermandosi sui contratti assicurativi, senza trascurare la parte “non assicurativa” della decretazione ministeriale riguardante le “analoghe misure” di gestione del rischio e la spinta insita in tali strumenti verso la prevenzione e gestione del rischio sanitario.
Le ricadute sul mercato assicurativo delle nuove regole e sulle non semplici azioni di compliance che le Compagnie sono chiamate a mettere in campo, sono state i temi affrontati dal dr. Luca Mirabile di RP Several Broker con la relazione su “Le nuove coperture RC Responsabilità civile sanitaria”, ove non sono mancati spunti pratici circa gli obblighi assicurativi dell’odontoiatra e della struttura odontoiatrica nella specifica branca degli interventi estetici.
La Tavola Rotonda, con la dr.ssa Gabriella Ceretti, presidente SIOF, il prof. Dario Betti, Segretario Culturale SIOF e il prof. Carlo Moreschi, docente di Medicina Legale all’Università di Udine, è stata molto stimolante grazie alla brillantezza, alla chiarezza e alla completezza espositiva dei relatori, fino a trasformarsi in un’occasione per scambiare i saluti tra i relatori e il folto uditorio intervenuto.
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