Auguri, auguri, auguri. E' vero, viviamo tempi difficili, densi di notizie terribili e preoccupazioni, ma la speranza in un futuro migliore non deve mai venire a mancare! Auguri di cuore a tutti gli iscritti alla SIOF, alle amiche e agli amici delle altre associazioni e società scientifiche impegnate sui nostri stessi obiettivi e a chi, comunque, si trova a navigare su questo sito. Auguri perché il 2023 sia un anno migliore del precedente e porti salute, serenità, soddisfazioni e novità positive. Vi lasciamo con qualche curiosità sul Capodanno.
Non sempre l'anno nuovo è arrivato il primo gennaio. E non in tutto il mondo il Capodanno si festeggia lo stesso giorno. Nei tempi antichi capitava un po' in tutte le stagioni. Quando nell'inverno il sole si faceva sempre più pallido e lontano, gli uomini avevano paura che sparisse per sempre. E a primavera, quando il sole tornava in tutto il suo splendore, si festeggiava l'anno nuovo. Altri popoli invece pensavano che l'anno nuovo dovesse festeggiarsi quando, raccolte le messi, si preparava la nuova semina. Il primo giorno dell'anno corrisponde al Capodanno nel calendario gregoriano - il nostro calendario e della maggior parte dei paesi occidentali - e in quello giapponese. La storia del Capodanno ha origini pagane: il 1 gennaio è stato considerato il primo giorno dell'anno a partire 46 a. C. con l'introduzione del calendario giuliano. Prima dell'istituzione del calendario promulgato da Giulio Cesare, infatti, il primo giorno dell'anno coincideva con il primo giorno di marzo.
Come mai il Capodanno si festeggia in occasione del primo dell'anno? I festeggiamenti risalgono alla festa pagana in onore del dio romano Giano - nome da cui deriva quello del mese di Gennaio - che si festeggiava subito dopo i Saturnali, le feste romane per il dio Saturno, che chiudevano l'anno.
Durante i secoli successivi, sebbene molti paesi europei avessero adottato il calendario giuliano che fissava Capodanno il 1 gennaio, in realtà la data del primo giorno dell'anno cambiava da zona a zona. Ad esempio in Inghilterra, Irlanda, Pisa e Firenze il Capodanno di celebrava il 25 marzo. In Spagna, invece, il primo giorno dell'anno era fissato al 25 dicembre, in corrispondenza con il Natale. In Puglia, Calabria e Sardegna si festeggiava il primo settembre - che equivale al 14 settembre nel calendario gregoriano .
Le diverse date in cui si festeggiava il Capodanno nei paesi europei vennero poi fatte coincidere da papa Innocenzo XII tutte nel 1 gennaio a partire dall'anno 1691. La data del primo giorno dell'anno fissata per il 1 gennaio venne quindi ufficializzata nel calendario gregoriano e questo diede la spinta decisiva per riconoscere il Capodanno nel 1 gennaio. In Italia poi, durante il regime fascista, il Capodanno venne spostato al 28 ottobre - anniversario della marcia su Roma - per poi ritornare al consueto 1 gennaio dopo la caduta della Repubblica Sociale Italiana.
Infine una riflessione sulla tradizione di festeggiare in Italia il Capodanno tra la notte del 31 dicembre e il 1 gennaio. È per questo che ci si riferisce spesso alla notte del 31 dicembre, precisamente il giorno di San Silvestro, come al Capodanno. In realtà il 31 dicembre si festeggia San Silvestro ed è da considerarsi la vigilia del vero e proprio Capodanno.